Eni (Versalis) e Seri Industrial a Brindisi, analisi generale.

Operai con espressioni di preoccupazione e curiosità osservano i cambiamenti nel loro sito di lavoro che si trasforma da un impianto petrolchimico in una fabbrica di batterie al litio ferro fosfato, con simboli di punti interrogativi che fluttuano intorno a loro

Investimento e Innovazione

Eni e Seri Industrial hanno annunciato un significativo investimento di 700 milioni di euro per una nuova fabbrica di batterie stazionarie a Brindisi, puntando alla creazione di 800 posti di lavoro e alla riduzione delle emissioni di CO2 di mezzo milione di tonnellate all’anno. Questo progetto segna un passo importante verso l’innovazione e la sostenibilità ambientale. (FONTE) (FONTE)

Strategia e Logistica

La scelta di Brindisi si avvale delle infrastrutture energetiche esistenti come la centrale Enipower e due linee ad alta tensione di Terna, fornendo l’energia necessaria per un impianto di grandi dimensioni, garantendo così affidabilità e vantaggi logistici​

Eni, an integrated energy company.

Esperienza di Seri Industrial

Teverola

Seri Industrial porta una forte esperienza nel settore con progetti pregressi significativi, come il “Progetto Litio – Teverola 1”, che prevede una capacità produttiva di circa 330 MWh annuali, dimostrando l’impegno nell’innovazione tecnologica per le batterie​

Seri Industrial S.p.A.Seri Industrial S.p.A.. Quattroruote.it

Impatti e Preoccupazioni dei Lavoratori

Le dichiarazioni di Giuseppe Ricci, pubblicate su “La Gazzetta del Mezzogiorno“, riguardo alle possibili cessazioni delle produzioni di cracking e polietilene sollevano preoccupazioni significative tra i lavoratori e i sindacati, temendo impatti negativi sull’occupazione e sulle comunità locali.

Performance di Seri Industrial

Seri Industrial ha mostrato risultati promettenti in altri siti di investimento, con un aumento del fatturato del 13% nei primi nove mesi del 2024 rispetto all’anno precedente, raggiungendo quasi 140 milioni di euro​

MarketScreenerFT Markets FT Markets.

Reazioni dei Lavoratori e Preoccupazioni Sindacali

Le preoccupazioni dei lavoratori per le future riconversioni e chiusure di impianti non competitivi si riflettono in una storica tendenza alla mobilitazione sindacale, come dimostrato dallo sciopero del 2014, dove circa il 90% dei lavoratori italiani di Eni ha aderito​

CHEManager.

Dettagli dell’Accordo tra Eni e Seri Industrial

L’accordo tra Eni e Seri Industrial riguarda lo sviluppo congiunto della filiera delle batterie elettrochimiche al litio-ferro-fosfato. Le società hanno pianificato di costituire una società compartecipata per realizzare, nel sito Eni di Brindisi, un impianto di produzione di sistemi di accumulo di energia elettrica di tipo stazionario e una linea di produzione di materia attiva e di riciclo delle batterie ma non si hanno ancora ufficiali documenti a prova se non mezzo stampa. Questo impianto sarà parallelo a un impianto simile già in fase di realizzazione da parte di FIB, una controllata di Seri Industrial, a Teverola. (FONTE)

Non è stato specificato se Eni detiene una quota di azioni di Seri Industrial, che è quotata alla Borsa Italiana, o se ci siano vincoli societari specifici oltre alla creazione della società compartecipata per il progetto specifico a Brindisi. Gli accordi di questo tipo possono includere clausole di durata o termini specifici, ma tali dettagli non sono stati resi pubblici.

Relazioni con i Sindacati

Le relazioni tra le società e i sindacati sono un aspetto cruciale, soprattutto in una fase di grande trasformazione industriale. Tradizionalmente, Eni ha affrontato diverse sfide nelle negoziazioni con i sindacati, specialmente in risposta ai piani di chiusura o riconversione di impianti industriali. I sindacati sono molto attivi nel garantire che le transizioni non avvengano a scapito dei lavoratori, richiedendo garanzie per la ricollocazione e la formazione professionale ed infatti hanno già dichiarato una agitazione generale chiedendo tavoli di confronto con il governo.

Prospettive Realistiche rispetto alle Promesse

Le prospettive di realizzazione degli impianti e della transizione verso la sostenibilità promessi da Eni e Seri Industrial dipenderanno da molteplici fattori, tra cui l’efficacia della gestione del progetto, il supporto governativo, le condizioni di mercato e la risposta dei lavoratori e dei sindacati a tali cambiamenti. Mentre le promesse di riduzione delle emissioni e creazione di nuovi posti di lavoro sono notevoli, la realtà potrebbe presentare sfide significative, come ritardi, costi inaspettati e difficoltà nel reperire le competenze necessarie per le nuove tecnologie.

In conclusione, l’accordo tra Eni e Seri Industrial rappresenta un’ambizione significativa nel settore dell’energia verde e della tecnologia delle batterie. Tuttavia, la sua realizzazione efficace richiederà una gestione attenta e collaborativa di molti stakeholder, tra cui i sindacati, per garantire che le trasformazioni industriali portino benefici concreti e sostenibili sia per l’ambiente che per le comunità locali.